Sorry we missed you di Ken Loach

Genere: Drammatico - Data uscita: 2019 - Durata: 100 min.

La schiavitù della gig economy

La tranquillità economica e relazionare di una famiglia di Newcastle viene compromessa nel 2008, quando il crack finanziario li investe direttamente. Da quel momento vengono coperti di debiti, costretti a rinunciare al sogno di una casa di proprietà e il padre, Ricky (Kris Hitchen) perdendo un posto sicuro nell’edilizia dovrà arrangiarsi con mille lavoretti precari. Ora però è stanco di questa situazione, così, tenta una nuova strada: mettersi in proprio e lavorare come corriere per una ditta in franchise, impiego con cui sembra possibile fare molti soldi. Per farlo ha bisogno di una piccola cifra da investire per comprarsi il furgone così ne parla con la moglie Abby (Debbie Honeywood) la quale dopo le prime resistenze cede e acconsente, seppur a malincuore, alla vendita della propria auto, mezzo che la facilita nel suo già pesante e malpagato lavoro di assistente domiciliare.

Ricky e Abby hanno due figli: Seb (Rhys Stone) di sedici anni e Liza Jane (Katie Proctor) di undici, anche loro hanno risentito della crisi: da quel momento i genitori non hanno potuto essere presenti come prima e sentono la mancanza di quelle chiacchiere allegre e spensierate di una volta. I due reagiscono in modo diverso, Seb sbandato e con una vena artistica inizia a marinare la scuola e a fare graffiti in giro, e sempre più prende una cattiva strada, al contrario, Liza Jane diviene più responsabile, aiuta in casa, cerca di controllare il fratello e fa di tutto affinché ci sia serenità.

In questa situazione l’unità familiare è messa in forte crisi e ciò, come in un gioco di specchi, si rifletterà sul nuovo lavoro di Ricky, che da opportunità diventerà fonte di maggiore malessere.


Proiezione 1 maggio ore 18.00

Circolo Chaplin, via Duca degli Abruzzi n.97 Ladispoli (Rm)